La Storia

caravellaQuella caravella di zucchero era il frutto di mesi di lavoro e finalmente era arrivato il premio, se così si può dire: quella foto a bordo del transatlantico del Lloyd Triestino nella rotta fra Genova e l'Australia. Ma forse per Franco Scarfì quell'immagine era soltanto un corollario, un accessorio per un lavoro o forse anche qualcosa di più ben fatto. Per mesi aveva faticato nel caldo delle cucine della nave, giù in stiva, di fianco alla sala macchine, dove la temperatura media era sempre di quarantacinque gradi, e dove era normale lavorare con la borsa del ghiaccio sulla testa, nel tentativo di prevenire la disidratazione e i colpi di calore.